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Il Mezzogiorno e la politica italiana

401450
Sturzo, Luigi 22 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
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Il Mezzogiorno e la politica italiana

fascini e che ne incentra tante energie — intendo riaffermare il programma del risorgimento meridionale, quale è nella sua natura complessa e nella sua

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nostro continente e vinse la grande battaglia nella quale la nuova borghesia fu la trionfatrice.

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industrie incipienti, con quella abilità che viene dall'assenza di passione politica e morale, e che forma il distintivo della razza, la quale si

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. La degenerazione del costume elettorale era causa delle maggioranze personalistiche; queste dovevano vivere dei favori del governo, il quale aumentava

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, quale la seta, la lana e il cotone — non potevano attirare l'attenzione dei finanzieri, perché vennero meno col cadere delle linee doganali interne

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povera e frusta, alla quale lo stato fa la concessione di una particolare benevolenza. No, il mezzogiorno è vivo come un'entità integrante la vita

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quasi, giustificano il fatto economico che si è svolto dal ʼ60 al ʼ915, senza per questo giustificare il fatto politico, al quale tutt'al più si daranno

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coercibile, al quale opportunamente, logicamente, si volsero le altre forze politiche e finanziarie del paese?

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generale, una soluzione migliore di quella data oggi con i trattati di Rapallo e di Santa Margherita; e non tenne conto del Mediterraneo, del quale è

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nostro problema quale Giustino Fortunato. Nessuno nega che le condizioni fisiche, demografiche ed economiche delle regioni del sud siano difficili e siano

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, nota Gino Arias, è avvenuto all'Inghilterra, la quale, sotto la protezione della pace imperiale, garantita la libertà di scambio con le più lontane

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trattato commerciale del 1863 stipulato con la Francia (verso la quale, in regime abbastanza libero, si orientò il mezzogiorno); e già le migliorate

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quale regime l'Italia non poteva da sola sottrarsi. Oggi i trattati di commercio che si vanno stipulando potranno giovare al mezzogiorno, se il

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produzione. E pure lo sviluppo del commercio dell'olio, del vino, degli agrumi, degli ortaggi e frutta fresche e in conserva, crebbe notevolmente; quale mai

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tutto il devastamento delle foreste alte e dei densi sottoboschi. Quando si pensò al rimboscamento, si ideò una commissione di classifica, la quale

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Le leggi non sono creazione aprioristica di cervelli — siano pure come quello di Giove, dal quale uscì Minerva; — sono invece, e allora hanno un vero

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, allagate e impantanate, era principalmente fatta per gli abitati e per le zone padane. Quale enorme differenza! Ivi la pianura domina: la montagna è

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ragione, — ma dovrei anche accennare ad altri problemi, compreso quello della scuola. Anzi, principale quello della scuola, la quale per una legislazione

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L'on. Luigi Luzzatti ammoniva nel 1901: «quale sarà l'avvenire del mezzogiorno, tale sarà quello del regno, poiché se non si rialzano le sue sorti

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un vecchio pregiudizio, al quale sono legati interessi colossali, per ragioni di politica internazionale non del tutto italiane, né del tutto utili

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, nord e sud, abbiano due centri di sviluppo e di convergenza, come un insieme economico, che spunta più chiaro dalle rovine della guerra; la quale

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, riaffermiamo, quale corollario degli sforzi fatti — alla camera e fuori, al sud e al nord — per destare fra noi e presso gli altri una vera coscienza della

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